Nato a Trento nel 1910, mostra fin da subito “feeling” con la montagna. Bruno Detassis già in tenera età si lega molto alla montagna e a 16 anni realizza la sua prima vera e propria scalata sulla via normale della Paganella e pochi anni dopo sposta i suoi orizzonti poco più in la sulle
Dolomiti di Brenta scalando la sua prima via d’arrampicata dolomitica sul Campanil Basso.
Per amore verso le sue montagne, negli anni trenta, diventa maestro di sci e guida alpina, in poco tempo si sposa con Nella Cristian e subito si trasferiscono a Madonna di Campiglio nel cuore delle famose Dolomiti di Brenta dove spese moltissimo tempo in montagna su nuove vie d’arrampicata e itinerari tutt oggi famosissimi e frequentatissimi da molti alpinisti. Talvolta fu accompagnato in queste imprese dai fratelli Catullo e Giordano.
Detassis dovette separarsi da Nella e dalle sue montagne a causa della seconda Guerra Mondiale per due anni. Nel 1945 ritorno a Campiglio un po’ malconcio, ma felicissimo nel rivedere la sua amata e la sua terra.
Dal 1945 cominciò a gestire il Rifugio Maria e Alberto ai Brentei con Nella e i figli Ialla e Claudio.
Dopo questa parentesi di alcuni anni che lo portò via dalle sue montagne torna a scrivere la storia dell’alpinismo delle Dolomiti di Brenta assieme ad altri amici ed alpinisti come Ettore Castiglioni, Enrico Giordano, Giorgio Graffer, Cesare Maestri, Armando Aste e Marino Stenico.
Aprì alcuni delle vie d’arrampicata più famose e conosciute come la “via Trento” sulla Brenta Alta, “via diretta “, “via fratelli Detassis” e “via Detassis-Graffer” sulla Cima Tosa, e la “Via delle Guide” al Crozzon di Brenta.
Oltre alle Dolomiti di Brenta si cimentò in vie d’arrampicata anche negli altri gruppi dolomitici.
Importanti sono anche le spedizioni extraeuropee da lui compiute: la più conosciuta è la prima spedizione trentina nelle terre patagoniche, capitanata da Detassis assieme ad altri sei amici e grandi alpinisti nel panorama dell’alpinismo novecentesco nel 1957
Non solo arrampicate e imprese alpinistiche hanno caratterizzato la vita di Detassis, ma anche momenti di Lavoro come la realizzazione della famosa “via delle bocchette” avvenuta a partire dal 1936 in collaborazione con altri alpinisti con il fondamentale supporto di una numerosa squadra di volontari amanti della montagna.
Bruno Detassis oltre ad essere stato un grande alpinista, era una persona molto umile e legata alla sua famiglia, tant’è che una delle sue frasi più celebri fu “il vero alpinista è colui che diventa vecchio”
Morì nel 2008, a 98 anni nella sua amata Madonna di Campiglio.
A pochi passi dal rifugio è presente una piccola genziana in ferro battuto realizzata e posizionata da Detassis al cospetto del Crozzon di Brenta su di un terrazzino roccioso.
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